Verona!

Ciao a tutti!
Mentre scrivo, ascolto e guardo il nuovo video di Max Pezzali del nuovo singolo “L’universo tranne noi” su RTL 102.5.

È stato girato a Verona, e mi rendo conto che pur avendola citata molte volte, non vi ho veramente mai parlato di Verona.

Ho un rapporto strano con le città, prima Verona e poi Mainz, non so come e perché ma mi sono innamorata di queste città.

Di Mainz vi ho già parlato, mai abbastanza a dir la verità. Ma stasera vorrei parlare di Verona.

La scelta di Verona è stata una scelta molto faticosa per me. Non ho voglia stasera di parlarvi di Verona, né tantomeno di spiegare il perché mi sia trasferita lì a frequentare l’Università, a 19 anni, da sola.
Già devo giustificarmi a destra e a manca per questa mia scelta, e non sento la necessità di doverlo spiegare per l’ennesima volta.

La cosa di cui vorrei parlare, è invece come Verona mi abbia conquistato anno dopo anno, così come l’università, che alla fine non si è dimostrata così pessima come pensavo all’inizio.

La prima volta che sono andata a Verona era per immatricolarmi. Nella stessa giornata dovevo trovare l’Università in una città del tutto sconosciuta, cercare di non litigare con i miei, cercare e trovare una stanza e girare un po’ la città.
Solo per trovare l’Università, nonostante tutte le cartine stradali di ViaMichelin, abbiamo impiegato tantissimo.

(Adesso sempre su RTL 102.5 c’è la canzone di Marco Mengoni “Pronto a correre”, anche questo video girato a Verona, per la precisione allo stadio Bentegodi..stasera il mio post si scrive da solo!!)

Stavo dicendo. Dopo aver trovato l’Università, essermi immatricolata, aver aspettato i miei che intanto erano andati in varie agenzie per cercarmi casa, essere caduta nella trappola dei ragazzi di “Lotta comunista!?” (Ero giovane, inesperta, credulona..perdonatemi! 😛 ), siamo andati in Piazza Brà a pranzare. Ovviamente con i panini.

Beh, non so cosa mi sia scattato dentro, ma alla vista dell’Arena tutto è passato. Per un attimo non pensavo all’Università, alla casa, ai problemi, al fatto che avrei vissuto da sola dopo due settimane. Mi sentivo sollevata.

Poco dopo mi sono dovuta risvegliare e tornare ai problemi. Ma questa è un’altra storia.

Non so come fa, ma la stessa sensazione ce l’ho quando con il bus passo davanti l’Arena. Mi sento sollevata. Tiro un sospiro di sollievo. Per questo ogni volta che ritorno a Verona devo andare per forza a fare una passeggiata in centro per Via Mazzini. Guardare le vetrine di negozi in cui non entrerò mai. E osservare la mia Arena.

Che poi, sono entrata 6/7 volte. Una volta l’ho vista vuota, le altre sempre per qualche spettacolo. Non è proprio la stessa cosa. Vuota mi ha un po’ deluso.

E vabbè, quando c’è lo spettacolo vedere quel muro di persone, il gioco di luci, e le fiamme delle candeline durante le opere liriche fa tutto un altro effetto.

Verona mi mancherà. Anzi, mi manca già.

Stay free

Kaylali