La mamma è sempre la mamma <3

Ehilà lettori!
Buona domenica, e auguri a tutte le mamme!

Sapete, non amo molto queste feste, la festa della mamma, del babbo (sì, io lo chiamo babbo e non obiettate sulla questione), dei fidanzati, dei single, dei nonni e così via. Penso che la festa per i tuoi genitori, per i tuoi nonni, per la tua dolce metà, per te stessa non debbano essere festeggiate a comando. Siccome si è decisa una data, allora si festeggia.

No. Per festeggiare chi si ama, che siano essi genitori, nonni o l’amore (o anche per festeggiare il fatto che si sta bene con se stessi..a che cosa servirebbe la festa dei single, sennò!?) bisogna impegnarsi ogni giorno della tua vita.

Ciononostante, quando ci sono queste feste, non bisogna bistrattarle del tutto, o almeno, io non faccio così. Colgo la palla al balzo per chiedermi in che modo riesco a provare che tengo veramente a quella persona, se veramente dico tutto ciò che vorrei dire, e, dato che la maggior parte delle volte la risposta è NO, cerco di rimediare.

E poi, diciamolo, a tutti piace essere coccolati almeno una volta l’anno.
Ed è per questo che per la festa del babbo ho inviato una cartolina a mio padre a sorpresa. Ero in Germania, piuttosto che la fredda, impersonale telefonata su Skype, gli ho scritto una cartolina. Niente di strappalacrime, non è affatto da me e mio padre. Ma lui ne è rimasto colpito piacevolmente, e molto molto contento.
Non era un portafogli, nè una cravatta, era semplicemente un fogliettino di carta, senza neanche scritto sopra “Per la festa del Papà”. Non ho aiutato la festa nel suo lato consumistico, ma sono riuscita a sorprendere mio padre, che era la cosa essenziale.

Lo stesso è capitato stamattina con mia mamma. E’ vero, le ho comprato (abbiamo, con mio fratello) un mazzo di fiori. Il fioraio ieri era colmo di gente, quindi sì, diciamo pure che in questo caso ho approfittato del lato consumistico.
Ma stamattina mi sono svegliata alle 7.30 (7.30. Mattina. Domenica mattina. Sonno. Tanto, tanto sonno). Sono scesa al piano di sotto, ho preparato la colazione per tutti, ho posizionato il bouquet al centro tavola, ed ero pronta con il vassoio in mano per portare la colazione a letto a mia mamma, quando lei si è svegliata.
Mia mamma è un’ape operaia, non una donna. Già avevo previsto che la sorpresa sarebbe in qualche modo fallita. Quindi, già solo poterla vedere seduta a tavola una mattina, con tutta la famiglia, senza bisogno di alzarsi ogni 2 minuti per me è stata una gioia.
Poi, ovvio, la soddisfazione ce l’ho avuta anche io quando entrando in cucina le ho visto gli occhi lucidi.

Non vi consiglio di uscire e comprare cioccolatini. Ma fare sentire speciali le persone a cui tieni di più, sì, dovremmo farlo tutti. Sia che esse siano con noi o non. Ad esempio, ieri mia mamma ha portato un mazzo di fiori a nonna, anche se la vede e la sente tutti i giorni, e ci litiga anche più spesso, è pur sempre sua mamma. E i fiori li ha ricevuti anche l’altra mia nonna, che non è più con noi fisicamente, ma sono sicura che li ha apprezzati tantissimo.
E se non fosse possibile renderle felici tutti i giorni, beh almeno una volta l’anno.

PS. Avete visto il fantastico doodle di Google per l’occasione? Ci sto passando il tempo, non le nego. L’immagine qui a fianco, però, è il meglio che ho potuto dare!!

Stay free

Kaylali