Who’s Kaylali?

Un nome strano, non trovate?

Questo non è che l’ultimo della lista!
Le persone mi chiamano con soprannomi diversi e di conseguenza, ogni nome mi ricorda ciascuno di loro.

Il primo è stato Lauretta. Mio padre, da piccola, mi ha ossessionata con la canzoncina:

Lauretta mia, bimba adorata, la serenata la canta papà.
Vieni Lauretta, vieni in lambretta che questa sera ti voglio baciar

Odiavo con tutta me stessa questo soprannome.

Poi è arrivato il turno di Lalla. Testimone ne è il mio account hotmail (avete presente quando si dice “vergognarsi dell’account hotmail creato a 12 anni?”)

Poi ne sono giunti tanti altri, Lallina, Lalletta, Allorino (sì, avete letto bene), Là, Lau, Lali (arrivato recentemente) e l’ultimo Kaylali.

Questo me lo sono data da sola. Kay è l’autrice su cui sto scrivendo la tesi, e Lali è l’ultimo arrivato in casa.

Chi è Kaylali, vi state chiedendo?

Oh, una persona dolce ma se le fanno saltare i nervi, sbrocca.
Solare, ma le basta poco per sprofondare dal 7° cielo all’abisso più profondo.
Gentile (di sentimenti) ma avara nel mostrare a tutti quello che è veramente.
Buona, ma non si fa mettere i piedi in testa.
Testarda, o sì, molto testarda.
Determinata, ma poco costante.
Premurosa, ma egoista.
Affettuosa ma stronza se ci si mette.
Lunatica, ma ha sempre un perchè.
Precisa. Dannatamente precisa. Deve avere il controllo di tutto.
Pianificatrice, ma smemorata.
Atelofobica, ma con la voglia di rompere gli schemi.
Delusa e amaraggiata dalla realtà, ma sempre pronta a riprendersi.
Con molti sogni infranti, ma tanti pronti nel cassetto..

Sì, insomma, Kaylali non è proprio la persona più semplice del mondo.